Shoki è una divinità taoista e quindi originaria della Cina che pare sia approdata in Giappone nel periodo Heian (794 – 1185). La popolarità di Shoki ha raggiunto il suo apice durante il periodo Edo, quando le persone iniziarono ad appendere Shoki fuori dalla porta delle proprie abitazioni per proteggerle dagli spiriti durante la festa dei bambini e ad adornare grondaie ed ingressi delle case con statue della divinità. Ora quest’usanza si è persa; solo nella città di Kyoto gli abitanti continuano ad usare l’immagine di Shoki per tenere lontano il male e le malattie e per proteggere l’erede maschio della famiglia.
Numerose leggende narrano le sue gesta, ecco le più significative:
- Shoki apparve in sogno all’imperatore Xuanzong, gravemente malato e sconfisse il demone causa delle sue sofferenze. In segno di gratitudine l’Imperatore elesse Shoki “Dottore di Zhongnanshan”. Zhongnanshan è il luogo in cui nacque il Taoismo Cinese.
- Shoki si suicidò dopo aver fallito l’esame per diventare medico dell’Imperatore poichè esserlo costituiva il suo più grande desiderio. Dopo che l’Imperatore Xuanzong lo venne a sapere, commosso da quel gesto disperato, lo insignì del titolo di “Dottore di Zhonnanshan”. Lo spirito di Shoki divenne il protettore dell’Imperatore e del suo impero.
- Shoki era un medico. Superò brillantemente l’esame per diventare medico al servizio imperiale ma quando l’Imperatore lo vide lo scacciò a causa della sua bruttezza. Per la vergogna Shoki si suicidò. Quando l’imperatore lo seppe provò profondo rimorso e lo fece seppellire con la veste verde, riservata alla famiglia imperiale. In segno di gratitudine lo spirito di Shoki giurò di proteggere l’imperatore e gli eredi maschi da demoni e malattie.