I nativi americani adoravano il serpente come simbolo di potenza e fertilità. I greci lo associavano alle dee della luna, portatrici di conoscenza e luce all’umanità. I faraoni egizi ponevano un serpente nelle proprie tombe come guardiano dell’aldilà e ancora gli aborigeni australiani associavano la creazione del mondo ad un enorme serpente arcobaleno.
Nella cultura occidentale il serpente ha significati diversi, a volte contrapposti. Il cristianesimo lo associa al peccato originale, alla tentazione: fu infatti un serpente a tentare Eva nel Paradiso Terrestre.
Il serpente è simbolo di saggezza, fertilità e rinascita ma può assumere significati diversi in base alle associazioni con altri soggetti.
Per esempio
SERPENTE CON TESCHIO: il serpente in questo contesto rappresenta la saggezza e la conoscenza che sopravvive alla morte simboleggiata dal teschio.
SERPENTE CON PUGNALE: vendetta nei confronti di un infame (qui rappresentato dal serpente).
Il serpente (che cambia periodicamente pelle) può simboleggiare la necessità dell’uomo di rinnovarsi, di rinascere, di cambiare abitudini e quindi di voltare pagina.
Nel suo significato occidentale, legato alla tentazione, esso simboleggia il gusto che si ha verso il proibito.
Il serpente è un ottimo soggetto da tatuare infatti grazie alla sinuosità del corpo veste bene ogni parte del corpo. Molto amato e rappresentato sia nella cultura occidentale che in quella orientale è un classico dell’old school americano ma anche del giapponese tradizionale