La tigre, uno dei dodici segni dello zodiaco giapponese, simboleggia resistenza, perseveranza e coraggio. L’istinto selvaggio, tipico di questi animali è ciò che la persona deve domare per dedicarsi al lato spirituale.

I giapponesi hanno considerato per molto tempo la tigre un animale immaginario, al pari del drago. La tigre infatti viveva in molte zone della Cina ma non in Giappone, dove l’iconografia di tale animale venne importata dall’India.

Secondo le credenze popolari le tigri vivevano mille anni e diventando bianche a metà della loro vita. Le tigri bianche apparivano solo quando nel mondo regnava la pace o quando a governare era un imperatore virtuoso.

I samurai adottarono la tora come simbolo e contribuirono alla diffusione del tatuaggio di questo animale che rappresentava alla perfezione la loro indole e lo spirito bellico.

Anche l’imperatore quando scendeva in guerra e volva mostrare la sua potenza mostrava l’effige di una tigre accostata a delle peonie rosse, come il sangue che stava per essere versatol

La tigre contrapposta al drago è portatrice di epidemie e sfortune mentre la tigre tra le canne di bambù rappresenta il debole che offre riparto al potente.

Nelle storie Suikoden attaccano gli eroi.

In molte rappresentazioni vengono cavalcate da Shoki (il domatore di demoni)  o dal signore dei Ninja Tora-o-maru.