La lanterna viene associata alla luce in contrapposizione all’oscurità.

Diogene, nell’antica Grecia, si aggirava per la città con una lanterna accesa in cerca della virtù che secondo lui era più difficile da trovare: la gratitudine.  Nella cultura buddista le lanterne simboleggiano l’illuminazione divina e in quella giapponese il luogo sicuro dove dimorano gli spiriti guida.

In Europa la lanterna come la candela erano legate ai riti funebri: alla morte di un caro si usava tenere accese le luci di una candela per guidare l’anima nel viaggio attraverso le tenebre. Quando la luce si spegneva il defunto era giunto a destinazione.

La lanterna dell’eremita nei tarocchi rappresenta verità e illuminazione.

Lanterna, anche nel tatuaggio, come guida nei momenti difficili, come luce che illumina il cammino, che ci aiuta a guardare dentro noi stessi.

Lanterna che simboleggia la verità contrapposta alla menzogna.

Lanterna come simbolo di fede verso una religione.

Insomma generalmente anche nel tatuaggio la lanterna ha un significato positivo e può essere  vista come una specie di talismano protettore, sta a rammentarci che dopo un periodo buio potremo rivedere la luce e ci infonde speranza e fiducia.