Il Sutra del loto, un noto racconto di origine buddista narra:
“La Porta del Drago separava il Fiume Azzurro che scorreva dal Cielo e il Fiume Giallo che scorreva dalla Terra. Il Fiume Giallo era l’unico dove potevano stare gli abitanti del mare perché tutto era stato distrutto dagli dei invidiosi. La famiglia delle KOI era la famiglia più bella esistente nel Fiume Giallo e brillava alla luce del sole e delle stelle.
La famiglia delle KOI era formata da un padre nero, una madre rossa e un figlio di un meraviglioso colore azzurro. Il figlio desiderava con gran forza raggiungere il Fiume Azzurro oltre la Porta del Drago perché si raccontava che ci nuotassero i Pesci Drago, quelli più coraggiosi.
Un bel giorno il pesce KOI azzurro decise di risalire il Fiume Giallo e di raggiungere il Fiume Azzurro sfidando gli dei malevoli. Desiderava diventare un Pesce Drago. Gli dei derisero il suo intento e per fermare la sua risalita gli mandarono un mostro enorme, ma non servì a fermarlo. Allora indispettiti avvelenarono le acque del Fiume Giallo provocando malattie al popolo del mare che faticava a respirare. Ma anche questo non fermò la piccola lucente e coraggiosa koi azzurra. Arrivò di fronte alla cascata che preannunciava la Porta del Drago
Provò coraggiosamente a risalirla saltando e provando con tutte le sue forze per raggiungere la Porta del Drago dietro la quale scorreva il Fiume Azzurro. Ma ogni suo sforzo di superare la cascata lo indeboliva sempre di più e ormai era sfinito e senza forze.
Il Dio delle Acque rimase colpito dalla caparbietà e coraggio che dimostrava il piccolo pesce e così decise di aiutare la piccola koi mandandole un’onda che portò il pesce azzurro oltre la cascata davanti alla Porta del Drago. Il pesce scomparve attraversando la porta e si trasformò in uno splendido Drago Bianco.”
La carpa Koi è così diventata simbolo di coraggio, perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi e determinazione nel realizzarli. La carpa Koi viene sempre rappresentata nel tatuaggio giapponese con la coda verso il basso e la testa verso l’alto, ad indicare la risalita del fiume.